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ALZINO LA MANO LE DONNE CHE VOGLIONO ENTRARE NEI CDA.

Con la Legge 120 del 2011 ( Legge Golfo-Mosca) che introduce il vincolo di rispettare le quote di genere, gli organi delle società quotate con scadenza dal 12 agosto 2012 in poi, dovranno riservare una quota pari ad almeno un quinto dei propri membri al genere meno rappresentato: le donne. La legge inoltre prevede che dopo il secondo e terzo rinnovo degli organi sociali - le donne - dovranno essere pari ad almeno a un terzo, per arrivare al 2022, data in cui si pone la seconda importante scadenza fissata dalla legge Golfo-Mosca: l’esaurimento della sua efficacia. Con questa legge, le società dovranno rivedere i propri statuti di nomina di consiglieri e sindaci e in caso di riparto, comunque, l’arrotondamento dovrà avvenire a favore del genere meno rappresentato per eccesso all’unità superiore. Questo significa che, se il numero complessivo dei consiglieri sia, ad esempio, pari a 11 la “quota di un terzo” riservata alle donne è pari non a tre, ma a quattro membri. La legge Golfo-Mosca non ha soltanto mobilitato il mondo delle società quotate, ma anche e soprattutto quelle a partecipazione pubblica. Si tratta di una realtà importante, ma che viene rilevata con difficoltà. La stima approssimativa è che nei prossimi dieci anni dovranno entrare nelle società pubbliche, circa diecimila donne, tra consiglieri e sindaci. La 120/2011, infatti, ha una validità temporale di dieci anni, tempo massimo entro il quale tutte e tutti ci auspichiamo di raggiungere l’obiettivo della rimozione totale degli ostacoli che fino ad oggi hanno limitato l’accesso alle donne ai ruoli di comando. Anche ad Arezzo siamo arrivate a questo cambio dei vertici, infatti quatto sono le società quotate che entro l’anno dovranno cambiare il proprio assetto societario e rinnovare il proprio CDA. Per questo facciamo appello a tutte le donne di alzare la mano e farsi avanti, per rappresentare non solo il genere ma avviare un processo di rinnovamento culturale a supporto di una maggiore meritocrazia e di opportunità di crescita. Da “oggi” al 2022 le donne che faranno parte dei consigli di amministrazione avranno la responsabilità di affermare le proprie competenze e di essere in grado di partecipare alla creazione di valore. L’obiettivo finale è quello di non avere più bisogno di una legge e, dal 2023, di superare il tema del genere, candidando alle cariche sociali chi ha le caratteristiche più adeguate per quel ruolo, uomo o donna che sia. Quindi non resta che candidarvi !! L’Ufficio delle Consigliere di Parità Per saperne di più: http://monicadascenzo.blog.ilsole24ore.com http://monicadascenzo.blog.ilsole24ore.com/2014/04/04/alzino-la-mano-le-donne-che-vogliono-entrare-nei-cda-delle-partecipate-pubbliche-arezzo/



08 aprile 2014

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