Didonne, in occasione del settantesimo anniversario dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale, ricorda le vittime di questo spaventoso conflitto, con un pensiero particolare per le donne.
Aveva ragione l'Agnese. "Quello che c'è da fare, si fa". Lei era abituata a contare poco sugli altri. Da tutta la sua vita, più di cinquant'anni, si arrangiava da sola. Si sentiva un po' stanca, le pareva che il cuore fosse diventato troppo grande, una macchina nel petto, una cosa estranea e meccanica che andava per suo conto, e lei faticava a portarla in giro. Non pensava mai a quello che avrebbe fatto dopo la guerra. Ne desiderava la fine per "quei ragazzi", che non morisse più nessuno, che tornassero a casa.
Renata Vigano’ , “ L’Agnese va a morire”