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CON LA FIRMA DELL'ACCORDO PARTE IL PROGETTO “FEDORA” PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE ANTIVIOLENZA

Ottenuti finanziamenti dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per 180.000 euro

CON LA FIRMA DELL'ACCORDO PARTE IL PROGETTO “FEDORA” PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE ANTIVIOLENZA

Ottenuti finanziamenti dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per 180.000 euro


Firmato questa mattina, 6 febbraio 2017, l'atto di costituzione dell'Associazione Temporanea di Scopo “ATS” per la gestione del progetto “Fedora”, da Eleonora Ducci Vice Presidente della Provincia di Arezzo, Valentina Calbi Presidente dell'Unione dei Comuni del Casentino Valentina, Alberto Santucci Presidente dell'Unione dei Comuni della Valtiberina, Tania Salvi Vice Sindaco del Comune di Cortona, e Sandra Romei Vice Sindaco del Comune di San Giovanni, e Alessandra Benelli dalla Vice Presidente dell'Associazione Pronto Donna. L’Amministrazione Provinciale, attraverso il Centro Pari Opportunità, è da sempre impegnata in attività e politiche a contrasto della violenza di genere, utilizzando una metodologia condivisa a livello territoriale. Il Tavolo provinciale a contrasto della violenza di genere, istituito nel 2012 e coordinato dalla Provincia di Arezzo, è l’elemento centrale di confronto fra i soggetti del territorio, di condivisione e di monitoraggio periodico della violenza di genere. All’interno di questa esperienza è stata presentata una proposta progettuale a valere sull’avviso “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La proposta, che ha come capofila la Provincia di Arezzo che l'ha presentata insieme a Comune di Cortona (per la zona Valdichiana), Unione dei Comuni Montani del Casentino, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, Comune di San Giovanni Valdarno (per la zona Valdarno) e Associazione Pronto Donna Centro Antiviolenza e che ha come titolo FEDORA (Favorire l’Empowerment delle Donne e la Ricerca di Autonomia), è stata ammessa al finanziamento, con un contributo ministeriale di 180.000 euro, posizionandosi al 20 posto su 188 progetti presentati, rientrando dunque fra i 66 finanziati. Il Progetto FEDORA ha come obiettivi quello di rafforzare la rete dei servizi territoriali già esistenti sia con l'ampliamento delle ore di ricevimento degli Sportelli Ascolto Donna delle Zone sociosanitarie, sia con quelle del Centro Antiviolenza dedicate ai percorsi di fuoriuscita dalla violenza svolte dalle operatrici, percorsi psicoterapeutici, assistenza legale per le donne che non rientrano nel gratuito patrocinio, sia dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto della violenza contro le donne; garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita, in collegamento con le attività promosse dagli enti locali territoriali; promuovere l’orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti del Centro Antiviolenza. Per la gestione delle attività e delle risorse il bando ministeriale prevede la costituzione di un’Associazione Temporanea di Scopo fra i soggetti partner del progetto, avvenuta ufficialmente proprio questa mattina. All’interno del progetto mancano purtroppo le adesioni di alcuni soggetti istituzionali aderenti al Tavolo provinciale a contrasto della violenza di genere. A questo proposito la Vicepresidente della Provincia di Arezzo Eleonora Ducci, sottolinea che l’assenza della zona sociosanitaria aretina dal progetto non può pregiudicare una risposta alla cittadinanza di questo territorio negli ambiti di competenza del progetto. La Provincia, per quanto nelle sue possibilità, cercherà dunque di svolgere un ruolo sussidiario a beneficio dei cittadini della zona aretina, in primis mantenendo attivo lo sportello Ascolto Donna presso il Centro Pari Opportunità e cercando di attivare le stesse risposte che vengono garantite alle altre cittadine residenti nei comuni delle 4 zone sociosanitarie aderenti al progetto. I rappresentanti delle zone presenti hanno ringraziato la Provincia di Arezzo, per essersi fatta carico di questo progetto che permetterà al territorio di beneficiare di un supporto e di una implementazione importante.








06 febbraio 2017

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