Per le donne e con le donne Per le donne e con le donne
Home Contatti Link
Le PARI OPPORTUNITA' della provincia di Arezzo
Chi
Siamo
Portale per Pari Opportunità
Apre il sito della Provincia di Arezzo in una nuova finestra Didonne.it - Clicca per tornare alla home page del sito
 
Apre il sito 1522 @rianna - antiviolenzadonna.it in una nuova paginaApre la pagina dedicata al numero verde 800 290 290 antitratta in una nuova finestra
Apre il sito dell'Unione Europea in una nuova finestraApre il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in una nuova finestraApre il sito della Regione Toscan in una nuova finestraaApre la sezione dedicata al Servizio Pari Opportunità della Provincia di Arezzo in una nuova finestra
ARTEL SpA - Arezzo Telematica

IL BUON WELFARE PER LE DONNE

In Italia 7 milioni di donne sono fuori dal mercato del lavoro.

In Italia 7 milioni di donne sono fuori dal mercato del lavoro. Un dato molto lontano dagli obiettivi di Bruxelles che chiede di portare l'occupazione femminile a quota 60% entro il 2010. A peggiorare la situazione si aggiungono le cifre che si riferiscono alla conciliazione lavoro-maternita' e alle differenze salariali. Eppure le donne sono sempre più corteggiate da aziende e cacciatori di teste: le loro attitudini e peculiarità arricchiscono il profilo del manager ideale.
Tra queste due realtà si colloca la legislazione attuale in favore dell'occupazione femminile: come sfruttarla a pieno? Per Lucrezio Caro Monticelli, Capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro "ci sono istituti importanti contenuti nella Legge Biagi, che ha riorganizzato il mercato del lavoro, la cui finalità è proprio quella di consentire alle lavoratrici di coniugare impegni professionali e privati: si pensi al part time, al lavoro a chiamata o intermittente, al job sharing". E se qualcuno si preoccupa per gli effetti della recessione sull'occupazione val la pena ricordare che la nostra legislazione tutela fermamente le donne in situazioni di oggettiva debolezza, come la gravidanza, la malattia, l'assistenza di un figlio disabile. Il Consigliere Monticelli la definisce "una normativa molto ricca, probabilmente la più avanzata del mondo" ricordando che "al Ministero del Lavoro le Pari Opportunità sono state realizzate al massimo: basti pensare la percentuale di direttori generali donna è superiore a quella maschile". Non è ancora così nel mondo delle imprese private anche se i venti americani forniscono costantemente la possibilità di ragionare sulla diversità di genere. Secondo Rita Fortunato, vice-presidente AIDP, l'associazione che riunisce i direttori del personale, "la donna è chiamata a dare il suo contributo su un tracciato aziendale che non è ancora riconosciuto formalmente, ma è fatto di piccole e continue conquiste. Solo attraverso questo meccanismo silenzioso si produrrà un nuovo modello comportamentale.


www.rainews24.rai.it





24 ottobre 2008

Via Ricasoli, 30 - 52100 Arezzo Telefono 0575 3921