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ASILI NIDO, TOSCANA VERSO IL TRAGUARDO DI LISBONA

immagini asili
Simoncini: «In tre anni investimenti per 73 milioni di euro»

Simoncini: «In tre anni investimenti per 73 milioni di euro»
«Una Toscana a misura di bambino, dove anche i piccolissimi trovano opportunità educative e risposte ai loro diritti, dove i servizi non sono semplici parcheggi ma il primo scalino di un percorso di crescita che comincia dal nido e non finisce mai, per tutta la vita. La Regione lavora per ampliare le opportunità educative per i piccolissimi e per garantire alla maggior parte di loro la possibilità di accedere ai servizi. Su questo piano abbiamo fatto notevoli passi avanti. La Toscana è oggi ai primi posti a livello nazionale per quanto riguarda asili nido e servizi integrativi fino a tre anni. Oggi, in Toscana, 28 bambini su 100 frequentano il nido. Il numero dei servizi per la prima infanzia è salito dai 743 dell'anno 2005-2006 agli 854 del 2006-2007, mentre le risorse sono raddoppiate, i bambini accolti sono passati da 21.406 a 23.000. Siamo perciò molto vicini al traguardo fissato dal consiglio europeo di Lisbona che indica un 33 per cento di risposta alla popolazione nella fascia di età 0-3 entro il 2010. Ma noi puntiamo ad andare oltre e poniamo una particolare attenzione al valore educativo di un'esperienza che altro non è che la prima tappa di un percorso di apprendimento che deve snodarsi per l’intero arco della vita di ciascuno». Lo ha detto l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini nel presentare, oggi in Regione, le iniziative della Biennalina, il primo salone internazionale dell'infanzia che si svolgerà dal 12 al 15 novembre, alla Fortezza, a Firenze. Nel corso della manifestazione la Regione organizza tre incontri che fanno luce, rispettivamente, sullo sviluppo delle politiche regionali per la prima infanzia (vedi programma) a confronto con le altre regioni d'Europa, un focus su pubblico-privato, le esperienze dei piccoli comuni.
«Sarà l'occasione - ha detto l'assessore – anche per un primo test del piano triennale, lo strumento messo a punto dalla giunta che ci permette di intervenire per il prossimo triennio 2008-2010 con risorse certe e un piano di interventi che ci consentiranno di rafforzare i servizi, sia sul fronte della gestione che su quello della creazione di nuove strutture. E’ un piano che prevede un investimento complessivo ingente, oltre 73 milioni di euro in tre anni, che si aggiungono all'importante sforzo finanziario dei comuni, con il quale puntiamo alla costruzione di nuovi asili, alla gestione e all’avvio di nuovi servizi, alla sperimentazione di interventi per ridurre le liste di attesa, come quello, che stiamo già collaudando, dei voucher per le famiglie dei bambini non hanno trovato un posto». In particolare troveranno risposta, grazie a questo investimento, 6500 bambini in più nei tre anni, cui si aggiungeranno circa 900 voucher per le famiglie dei bambini in lista di attesa. Grazie al piano saranno attivati, nei tre anni, 60 nuove sedi, 222 nuove sezioni, 35 nidi domiciliari, 300 posti per servizi integrativi tipo centri gioco, 6 asili aziendali. Fra gli interventi previsti anche l'ampliamento dell'offerta 24-36 mesi e un occhio di riguardo per le realtà piccole o disagiate, come quelle montane e delle isole, per offrire a tutti i piccoli cittadini toscani, indipendentemente da dove vivono, pari opportunità di accesso a servizi preziosi per il loro sviluppo. «Sia il salone per l'infanzia, così come il numero monografico di Aut Aut che presentiamo oggi sono occasioni per far dialogare tutte le componenti sociali e istituzionali, pubbliche e private, in un momento in cui cresce la preoccupazione per le conseguenze del decreto del governo sul maestro unico che, in controtendenza con gli sforzi fatti da anni in Toscana, prevede l'educatore unico anche per le scuole dell'infanzia» .

Barbara Cremoncini  

 




14 ottobre 2008

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