Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ogni anno è un bollettino di guerra e quest’anno non è certo da meno, sono oltre 100 le donne che la cronaca erroneamente definisce vittime di “delitti passionali”, un modo, questo, per delineare una ferocia agita in ambiti familiari o comunque dentro ambiti circoscritti, un modo che sembra essere una giustificazione al perché accade. La violenza è violenza e lo è ancor di più se esercitata in contesti affettivi in quanto entrano in gioco sfere intime e private che molto spesso rendono opaca la visione reale delle cose. È necessario non ignorare ciò che accade intorno a noi, dobbiamo parlare del fenomeno dilagante della violenza di genere perché di questo si tratta, le donne pagano – spesso con la vita – la propria autonomia decisionale. Le istituzioni – dalla famiglia, alla scuola, agli enti locali - devono partecipare attivamente al cambiamento culturale, devono intervenire, devono sensibilizzare la cittadinanza, devono essere un sostegno stabile ed accogliente.
La Provincia di Arezzo è attiva ormai da molti anni nella lotta contro la violenza e durante tutto l’arco dell’anno – Il Centro Pari Opportunità - lavora per prevenire il fenomeno ma anche per dare servizi concreti alle vittime attraverso i 5 sportelli di accoglienza (Arezzo – Bibbiena – Sansepolcro – Castiglion Fiorentino, San Giovanni Valdarno) nati anche grazie alla collaborazione delle Zone Socio-Sanitarie. La giornata Internazionale contro la violenza rappresenta un’occasione ulteriore per poterne parlare. Molte le iniziative organizzate e partecipate dalla Provincia nel territorio tra le quali: sabato 24 novembre alle ore 17.30 – nella Sala dei grandi della Provincia di Arezzo “Progetto Niger – contrasto alle pratiche rituali tradizionali dannose alla salute delle bambine” durante il quale si parlerà delle mutilazioni genitali femminili, una pratica che comporta un alto tasso di mortalità infantile. Il 26 novembre - a Pisa - “La violenza di genere in Toscana. Dall’osservazione… all’azione: il Barcamp Stop Violenza”, IV rapporto – annuale - sulla violenza di genere della Rete Regionale Osservatori Sociali Provinciali di cui la Provincia di Arezzo fa parte. Sempre lunedì 26 – alle ore 16.30 – in Sala dei Grandi si parlerà della donna e di letteratura “La rappresentazione della donna violata nella letteratura italiana del Novecento”, nata dalla collaborazione dell’Assessorato e della Commissione Pari Opportunità con i quattro distretti provinciali F.I.D.A.P.A.
Il percorso avrà il suo termine ideale il 7 dicembre con la firma del nuovo Protocollo d’Intesa contro la violenza che decreterà il rafforzamento della rete (Provincia di Arezzo, Prefettura, Azienda USL 8, Zone socio – sanitarie in rappresentanza dei 39 comuni, Associazione Pronto Donna) attraverso l’inserimento di altri soggetti firmatari come la Procura, l’Ufficio Scolastico Provinciale e la Consigliera di Parità.
Tutte le iniziative – queste ed altre – possono essere visionate nella sezione "Appuntamenti".