Concita De Gregorio č il nuovo direttore dell'Unitā. Si tratta della prima donna alla guida del quotidiano romano, fondato nel 1924 da Antonio Gramsci.
ROMA - Concita De Gregorio è il nuovo direttore dell'Unità. Si tratta della prima donna alla guida del quotidiano romano, fondato nel 1924 da Antonio Gramsci. Pisana, laureata in Scienze politiche, quarantacinque anni a novembre, De Gregorio è stata una delle firme di punta della Repubblica, dove si occupava di cronaca e politica. E' anche scrittrice: nel 2002 pubblica 'Non lavate questo sangue', diario dei giorni del G8 a Genova; nel 2006 firma 'Una madre lo sa. Tutte le ombre di un amore perfetto', tra i finalisti del Premio Bancarella 2007.
La sua nomina è stata ratificata oggi dal consiglio di amministrazione della Nuova iniziativa editoriale (Nie), società editrice del quotidiano, che ha accettato la proposta dell'azionista di nominare alla direzione Concita De Gregorio a partire da lunedi' 25 agosto. "Questo avvicendamento- si legge nel comunicato del Cda della Nie- è ritenuto funzionale al progetto di sviluppo e di innovazione dell'Unità soprattutto in direzione della multimedialità".
De Gregorio prende il posto di Antonio Padellaro che dirige il giornale dal 2005, acquistato a maggio dal presidente della regione Sardegna Renato Soru. Nell'editoriale del suo addio, Padellaro le affida il quotidiano e assicura: "Sarà sicuramente all'altezza del nuovo incarico. Un punto di riferimento altrettanto forte nelle battaglie di democrazia e per la libertà d'informazione".
Auguri bipartisan dalla politica, che saluta in coro il cambio di direzione. Dal Pd arrivano gli auguri di Barbara Pollastrini: "E' una professionista di valore". E Roberto Rao (Udc): "Sono convinto che Concita De Gregorio sapra' dirigere l'Unità con intelligenza, senso di responsabilità e soprattuto con una capacità di lettura della realtà innovativa". Si unisce anche Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia: "Auguri di buon lavoro. Mi auguro che con la sua guida l'Unità possa interpretare una linea di opposizione all'attuale maggioranza, ma scelga di farlo senza demonizzazioni, senza aggressioni preconcette o contrapposizioni pretestuose".
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