Arezzo, sabato 5 marzo 2011 ore 17.00
Biblioteca "Cittā di Arezzo" - Via dei Pileati
Arezzo, sabato 5 marzo 2011 ore 17.00
Biblioteca "Città di Arezzo" - Via dei Pileati
Il primo gennaio del 1865, il giornale “ La Voce delle Donne” fondato e diretto da Giovanna Bertola Garcea, fa la sua uscita nella città di Parma con il titolo di prima pagina”Diritti e doveri, istruzione e lavoro per la donna!” Un programma coraggioso e ,stranamente ancora attuale,che per due anni il giornale ha portato avanti nonostante le polemiche, i boicottaggi di politici ed alti prelati.
Giovanna, è una giovane donna piemontese di buona famiglia borghese, colta , votata alla causa italiana e innamorata di quegli ideali di libertà ed eguaglianza che aveva maturato attraverso le letture di scrittori e filosofi francesi. Il vento rivoluzionario del Risorgimento rappresenta per Giovanna, la speranza di un riscatto delle donne dalla loro condizione di subalternità e la speranza di un cambiamento. Attraverso il giornale Giovanna e le sue collaboratrici, tra le quali Anna Maria Mozzoni, vogliono dar voce alle donne e soprattutto rivendicare diritti fondamentali tra i quali il voto e l’ istruzione. Nel 1867 dopo due anni di lavoro e di lotte esce a Firenze l’ultimo numero del giornale. Ormai L’Unità d’ Italia è conclusa , consolidata : i diritti delle donne possono aspettare.
La figura di Giovannina Garcea è ad oggi rimasta quasi sconosciuta, così come sono rimaste nell’ombra molte donne dell’epoca risorgimentale. Solo poche vengono menzionate dagli storici quasi sempre per il loro stretto grado di parentela con i grandi patrioti italiani.
“La Voce delle Donne” rappresenta una testimonianza preziosa di quell’epoca, ma anche un filo di collegamento con una “storia al femminile” troppo spesso dimenticata.